Per un centro di calcolo moderno inserito in un contesto di collaborazioni internazionali, la capacità di Input/Output costituisce un fattore fondamentale. La necessità di elaborare grandi quantità di dati con un grande numero di CPU, ha portato il CNAF a disegnare una rete locale ad alte prestazioni in grado di consentire una banda di accesso ai dati dell’ordine delle centinaia di Gigabit per secondo.
Ogni singolo job di elaborazione deve potere sostenere i livelli di throughput richiesti dai principali esperimenti che utilizzano le nostre risorse. Si parla di potere garantire bande passanti verso i dati contenuti nei sistemi di storage minime di 5 MB/s per singolo job.
Le tecnologia più utilizzata all’interno della rete locale è Ethernet in tutte le sue implementazioni: 1/10/40/100 Gigabit per secondo.
Gli apparati di concentrazione che costituiscono il CORE della rete locale del Tier-1, sono apparati modulari in ridondanza che consentono di ospitare al loro interno schede ad alta densità di porte a 100 Gigabit per secondo garantendo una scalabilità superiore alle 500 porte 100 Gbps per apparato. La capacità di porte complessiva installata sui “Core” ad oggi è di circa 18 Tb/s.
Il CNAF ha differenti collegamenti alla rete geografica:
- 2 link a 100 Gbps verso le reti dedicate alla ricerca scientifica LHCOPN (LHC Optical Private Network) che collega tutti i centri di calcolo TIER1 di LHC mondiali ed il CERN, ed LHCONE (LHC Open Network Environment) che collega i TIER1 di LHC a tutti i TIER2 di LHC, Belle2 ed altri grandi esperimenti di fisica che hanno chiesto di accedere a questa “Overlay Network” (ad oggi più di 180 centri di calcolo).
- 2 Link a 10Gbps verso la rete General Internet
- 2 Link a 10 Gbps per servizi IT distribuiti ed ambienti Cloud distribuiti.
Il CNAF ha realizzato a livello di rete metropolitana un collegamento diretto sfruttato oggi a 400 Gbps su 1,2 Tbps di capacità complessiva con il CINECA che è uno dei centri di super calcolo scientifico più performanti d’Europa con il quale sono in atto varie collaborazioni scientifiche.
La bassissima latenza introdotta dai 2 apparati utilizzati per realizzare questo DCI (5 microsecondi ad apparato) ci ha consentito di estendere la LAN del CNAF fino al CINECA distante circa 20 chilometri con tempi di RTT (Roud Trip Time) inferiori al ms e ci permette di utilizzare nodi di calcolo fisicamente al CINECA esattamente come se si trovassero all’interno del centro di calcolo del CNAF senza alcuna penalizzazione nell’accesso ai dati.
Il CNAF collega da anni, sempre in modalità DCI ma su una L3 VPN fornita da GARR, il centro di calcolo dell’ INFN di Bari a circa 800 chilometri di distanza ad una velocità di 20 Gbps ma con una latenza ovviamente molto più alta (circa 8,5 ms).
La connettività geografica è fornita dal GARR (la Rete della Ricerca Italiana).
In generale tutte le attività legate alla rete ed alla implementazione delle regole di sicurezza perimetrale, sono in carico al personale del reparto Rete.