Grazie alle nuove soluzioni sviluppate dal progetto INDIGO DataCloud, team di ricercatori in prima linea in tutta Europa utilizzano risorse Cloud pubbliche e private per ottenere nuovi risultati in Fisica, Biologia, Astronomia, Medicina, Scienze umane e altre discipline.
 
Ad esempio, le soluzioni sviluppate da INDIGO hanno permesso avanzamenti nella comprensione del modo in cui i blocchi costituenti della materia (i quark) interagiscono, utilizzando supercomputer, del modo in cui le molecole indispensabili per la vita funzionano, utilizzando le GPU, del modo in cui nuovi archivi complessi per preservare e consultare beni digitali possono essere facilmente costruiti.
La grande varietà di esigenze caratteristiche di comunità di utenti così diversificate dimostra che la piattaforma modulare INDIGO, composta da numerosi servizi all’avanguardia a livello di produzione, è sufficientemente flessibile e generica da poter venire applicata a ognuna di esse con la stessa facilità ed efficienza. Questi servizi consentono di federare risorse ibride, di scrivere facilmente, di portare ed eseguire applicazioni scientifiche nella Cloud. Tutti i servizi sono disponibili per il download come componenti open-source e sono già in fase d’integrazione in molte applicazioni scientifiche, alcune delle quali sono riportate più avanti.

Anche le industrie stanno esplorando le stesse soluzioni, per fornire servizi innovativi alle compagnie europee: per esempio, modellare i bacini idrici integrando le informazioni satellitari, migliorare la sicurezza nel ciberspazio, assistere i dottori nella diagnostica con immagini mediche.

Molte componenti INDIGO troveranno posto nel catalogo unificato dei servizi fornito da  EOSC-­hub, un nuovo progetto H2020 sottomesso col coordinamento di INDIGO-­DataCloud, EGI ed EUDAT. EOSC-­hub contribuirà all’implementazione EOSC abilitando un accesso aperto e semplificato a un sistema di dati e servizi di ricerca forniti per tante nazioni e discipline.

Alcune applicazioni che utilizzano componenti INDIGO:

  • Fisica delle alte energie: la creazione di cluster complessi distribuiti e pubblicati in varie infrastrutture Cloud è automatizzata per poter eseguire simulazioni e analisi di dati di fisica per grandi esperimenti.
  • Lifewatch: i parametri di un modello di qualità dell’acqua in un bacino idrico sono calibrati attraverso simulazioni multiple automatiche.
  • Biblioteche digitali: numerose biblioteche possono facilmente avere accesso a un ambiente cloud coordinato in maniera centrale ma caricando e gestendo le proprie collezioni di oggetti digitali. Questo consente di tener sempre traccia in maniera coerente delle proprie collezioni e di poterne certificare la qualità.
  • Elixir: Galaxy, uno strumento largamente utilizzato in molti ambienti di ricerca in scienze della vita, è automaticamente configurato, distribuito e pubblicato sulla Cloud, e utilizzato per processare dati attraverso un’interfaccia user-­friendly.
  • Fisica teorica: il software MasterCode, utilizzato in fisica teorica, adotta strumenti INDIGO per eseguire applicazioni in ambienti Grid, Cloud e HPC con un’interfaccia efficiente, coerente e semplice da utilizzare.
  • In DARIAH, un’infrastruttura sociale e tecnica pan­europea per le arti e le scienze umane, INDIGO consente la completa automatizzazione di un archivio autoscalabile basato su Invenio.
  • Cambiamenti climatici: nell’ambito dell’infrastruttura Earth System Grid Federation (ESGF), l’analisi distribuita e parallela di dati è affidata a software distribuiti e pubblicati in ambienti cloud e HPC in Europa e negli USA.
  • Analisi delle immagini: nel contesto di EuroBioImaging, un’infrastruttura distribuita per imaging microscopico, molecolare e medico, i componenti INDIGO vengono utilizzati per eseguire analisi automatiche e scalabili di densità ossea.
  • Archivi di dati astronomici: big data fatti di immagini ottenute ai telescopi sono distribuiti e acceduti automaticamente utilizzando strumenti INDIGO.